Diamond e Solo | Street Art tra citazione e contaminazione

Diamond e Solo Satka Festival di Street art

Incontro con gli artisti Diamond e Solo sul tema “Citazione e contaminazioni”: Street Art e Arte pubblica” Art Nouveau e fumetto.

L’incontro, che si terrà presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza, presenterà agli studenti i lavori di due artisti noti per i loro interventi pubblici di Street Art, esaminando la genesi e lo sviluppo del loro lavoro dal punto di vista della citazione e della contaminazione culturale tra, arte e fumetto.
Ciascun artista sarà invitato, attraverso una serie di domande, a presentare il proprio lavoro con una proiezione di slide delle opere più significative in cui emergano le varie fasi creative (ideazione, ricerca, realizzazione ecc.) e in sui siano resi evidenti i momenti salienti  in cui  l’elemento noto, proveniente dal proprio bagaglio culturale personale  o da una precisa ricerca, si trasferisce nell’opera e le modalità con cui si trasforma in altro.

Gli artisti tra imprinting culturale e ricerca
Si tratta di artisti riconosciuti in Italia e all’estero da molti anni e che portano avanti un discorso coerente su precisi interessi culturali e su messaggi sociali profondi di cui si fanno ambasciatori: la fascinazione per la densità di segni e simboli dell’Art Nouveau e della cultura orientale rivisitate in chiave contemporanea per Diamond e la rilettura critica della figura dell’eroe del fumetto nel lavoro di Solo.

Seppure espressione di linguaggi differenti, basati su una propria cifra stilistica riconoscibile, i lavori di questi artisti hanno in comune la capacità di attingere, indifferentemente dal passato e dal presente, ad ambiti culturali diversi, sia che si tratti di arte o di cultura popolare come il fumetto.

L’intento comune è di rivolgersi ad un pubblico più ampio possibile, fare da tramite, portare l’arte in strada, con messaggi attuali, con le proprie capacità di elaborare istanze sociali, di creare un terreno fertile di riflessione, di fare da amplificatore e attivare il senso di appartenenza a un mondo dell’arte che non sia inaccessibile ma alla portata di tutti.

È da questa consapevolezza che nascono i lavori dei due artisti, dal desiderio non solo di essere presenti con il loro nome ma di interagire con un tessuto urbano vivo in cui a differenti gradi istruzione, cultura, sensibilità corrispondano reazioni diverse a questi lavori.

È proprio per questo che la citazione e le contaminazioni, da sempre strumento privilegiato per gli artisti che sappiano reinterpretare ed elaborare nuovi linguaggi, nel contesto urbano assumono una valenza ancora più significativa: la possibilità, anche per chi non ha strumenti di lettura adeguati, di cogliere o di riscoprire, magari senza esserne consapevoli, elementi noti, di trovare un senso, di riconoscersi e quindi di attivare un percorso comune.

Elena Paloscia
Elena Paloscia
Storica dell'arte, giornalista, e critico d'arte cura mostre, libri d'arte e si occupa di progettazione e consulenza nel campo delle arti visive e delle arti applicate