Storie Fuori Porta, L’altra Roma da conoscere – visita guidatadomenica 5 ottobre 2025
Testo e visita a cura di Elena Paloscia
Dove siamo? Contesto territoriale e origini
Situato nel quadrante nord-est di Roma, nel Municipio III, il quartiere di Città Giardino Aniene sorge lungo via Nomentana, nei pressi della confluenza tra Aniene e Tevere.
Nella vicina area di Sacco pastore, in cui vennero rinvenuti nel 1929 e nel 1935 due crani risalenti al periodo neanderthaliano, divenuti noti come Uomo di Saccopastore. i resti di un uomo presitorico di Neanderthal, si trovava una cava di tufo caratterizzata da rocce sedimentarie e depositi fluviali.
Più avanti non lontano dall’antico Ponte nomentano e dal celebre Monte sacro teatro di numerosi e importanti eventi storici e vi erano presso la zona denominata dei prati fiscali ampi apprezzamenti di terreno acquistati dal Comune dal proprietario Agostino Giuliani come terreni agricoli. Nel 1920 nasce il consorzio tra Comune di Roma Unione edilizia Nazionale (UEN) e Istituto Case Popolari (ICP), per offrire alloggi a impiegati, ferrovieri e professionisti. Nacque così un esperimento urbano ispirato al modello inglese delle Garden Cities teorizzato da Ebenezer Howard, che univa i vantaggi della città e della campagna in un insediamento armonico, verde e ben servito. Il progetto fu affidato a Gustavo Giovannoni, che concepì un quartiere basato su villini immersi nel verde, con una struttura urbana organica e servizi distribuiti in modo funzionale.
Urbanistica e sviluppo
L’asse principale collegava il nuovo Ponte Tazio alla via Nomentana e culminava in Piazza Sempione, nucleo simbolico e operativo del quartiere. Da qui si diramavano due anelli viari, uno a nord e uno a sud, in un tracciato curvilineo che rispettava la morfologia del territorio.
Piazza Sempione: centro civico e architetture
Piazza Sempione fu progettata come fulcro civico, ospitando delegazione comunale, ufficio postale, scuola, cinema-teatro, negozi e chiesa.
- La Chiesa dei Santi Angeli Custodi, progettata da Giovannoni (1924–25), riprende la dedica di un’antica chiesa demolita nel centro di Roma. Fu parrocchia dal 1925 grazie a Papa Pio XI.
- Il Palazzo Pubblico, noto come “Fabbricato semintensivo 1“, fu progettato da Innocenzo Sabbatini nel 1923. È decorato con bugnato tufaceo, archi e rilievi allegorici. Un secondo edificio simmetrico, “Fabbricato semintensivo 2“, completa la piazza, creando un insieme armonico.
Tipologie edilizie: villini e edilizia intensiva
Tra il 1921 e il 1923 numerose cooperative realizzarono villini per la media borghesia:
- Impiegati dello Stato: 82 villini tra via Nomentana e viale Gottardo (progetto di Vincenzo Fasolo)
- Parva Domus (ferrovieri): 343 villini tra viale Adriatico e viale Tirreno
- Casa Nostra: 49 villini tra viale Adriatico e via Nomentana (Lorenzo Cesanelli)
- Liberi Professionisti: tra via Monte Cimone e Monte Nevoso (Roberto Marino e Angelo Guazzaroni)
- Cooperativa Italica: tra corso Sempione e viale Gottardo, con progetti selezionati tramite concorso
I villini, generalmente a due piani con torretta d’ingresso, muri in tufo e tetto in coppi, adottavano lo stile del barocchetto romano, e neo medievale ispirato all’architettura minore locale.
Dopo il 1923, l’IACP avviò costruzioni a maggiore densità: case popolari e palazzine a riscatto, per far fronte alla crescente domanda abitativa.
Trasformazioni anni ’50 e ’60
Tra gli anni 50’ e ‘60 l’originario impianto a bassa densità fu alterato da una forte spinta edificatoria: molti villini furono sostituiti da palazzine di 4–5 piani. Oggi ne resta circa la metà, in gran parte ben conservati, ma l’equilibrio tra costruito e verde è stato compromesso. Secondo la mappatura effettuata Alessandro Galassi e Biancamaria Rizzo ne sopravvivono 371 in parte modificati.
Visita realizzata dall’Associazione Eco dell’Arte nell’ambito del progetto STORIE FUORI PORTA – L’Altra Roma da conoscere promosso da Storie di Mondi Possibili APS (20 settembre al 13 dicembre 2025)
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi 2025 Programma completo con la descrizione degli eventi, i dettagli sulle guide e le informazioni di mobilità sostenibile per raggiungere i luoghi è disponibile su: https://storiedimondipossibili.it/progetti/ Info e contatti: smpossibili@gmail.com – ecodellarte@gmail.com – www.ecodell’arte.it.



