I muri ci raccontano I Edizione 2025 – L’arte urbana a Roma

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 #imuriciraccontano  Arte urbana a Vigne Nuove – dai supereroi alle favole di Esopo

Un progetto interdisciplinare di Arte- educazione civica- letteratura. Per scuole elementari e medie e superiori

Il progetto didattico #imuriciraccontano – I Edizione 2025 fa parte del più ampio programma di rigenerazione urbana “Another World. Arte in città per immaginare il futuro, attivo dal 2020 nel quartiere Vigne Nuove di Roma.
L’iniziativa rientra nell’intervento “In fabula salus – Lucamaleonte dipinge le favole di Esopo” (II parte), dedicato alla valorizzazione dell’arte urbana come strumento educativo e sociale.

Visita al progetto “Another World Arte in città per immaginare il futuro” con le opere Canto d’Antro di Gola Hundun, Listen to me Ivy di Solo e Diamond e In fabula salus tre favole di Esopo dipinte da Lucamaleonte.

I dipinti murali Le pareti e i muri sono come le pagine bianche di un quaderno e da sempre gli uomini hanno pensato di scrivere e disegnare su queste pagine per raccontare storie o semplicemente per lasciare traccia di sé.
Dagli uomini delle caverne che scrivevano sulle pareti ai graffiti contemporanei sono passati migliaia di anni ma l’idea di base è sempre la stessa io esisto, io ti racconto di me, della mia vita del mondo circostante.
Così i muri antichi e moderni testimoniano ambienti, storia, tempi e personaggi.
Street art e arte urbana I muri parlanti di oggi sono di tanti tipi, l’arte dai musei si è trasferita in strada, con un linguaggio tutto suo.  A volte questi muri urlano, altre volte fanno sorridere o inteneriscono, altre ancora ci fanno sognare o ancora ci consentono di entrare in un mondo nuovo dove tante cose possono accadere…
I bambini sin da piccoli li incontrano nelle strade che percorrono durante le loro passeggiate con i genitori o mentre giocano in quartieri più o meno popolari.
Per questo abbiamo pensato di far scoprire agli studenti una realtà come quella creata con il progetto di rigenerazione urbana Another Word, Arte in città per immaginare il futuro realizzata in Via Dina Galli 4/8 nel quartiere Vigne Nuove.

Qui potranno trovare le opere di Gola Hundun, “Canto d’Antro”, i supereroi dipinti da Solo e Diamond, nell’opera Listen to me Ivy, e le favole  di Esopo dipinte da Lucamaleonte, La lepre e la tartaruga, il Pavone e la gru e la volpe dalla pancia piena condensate in un unico dipinto, e la favola Il lupo e la gru dipinta nell’ambito di un workshop con un gruppo di giovani pazienti del TSMREE 3.

Una realtà nuova, di immagini e colori che si è sostituita al grigio e alla tristezza di muri silenziosi e di angoli bui dimenticati dagli architetti, una realtà in cui affiorano, in una caverna contemporanea, figure animali, piante, supereroi. Una realtà in cui le favole non si leggono, ma si guardano. Una realtà che ci racconta storie di fantasia passate e presenti, in cui i personaggi dei fumetti giganteggiano sui muri e animali del passato riemergono tra la vegetazione magicamente ricreata da una supereroina cattiva, che poi così cattiva non è.

Infine ci sono loro, i personaggi delle favole di Esopo, sempre in contesa, animali che chissà perché ricordano così tanto gli esseri umani.

Tutte queste opere portano con sé tanti diversi messaggi, da cogliere e scoprire.

Ci ricordano di proteggere la natura. Ci sussurrano che in ciascuno di noi c’è un po’ di bene e un po’ di male e che possiamo imparare a gestirlo.  Ci confortano, raccontando che se pensiamo di non farcela abbiamo sempre una possibilità. Ci ricordano che anche se commettiamo un errore, possiamo porvi rimedio.
Ci avvisano che le apparenze contano poco di fronte alla vera natura delle persone e che ciascuno di noi è diverso dall’altro e che ha dei pregi e delle capacità che spesso non sa di avere.
In questo magico mondo di suggestioni, creato proprio in prossimità del TSMREE 3 della ASL ROMA1 il servizio Tutela salute mentale rieducazione età evolutiva in cui ogni giorno si recano bambini e ragazzi con le loro famiglie per ricevere aiuto e supporto, i muri parlanti donano conforto e leggerezza ad un angolo di periferia dominato dal cemento e da anfratti abbandonati e anonimi illuminano gli angoli bui, fanno sorridere e pensare grandi e bambini.

L’attività

La visita è un’occasione per scoprire il territorio ed in particolare questa realtà un po’ nascosta condurrà i giovani partecipanti in un gioco da veri investigatori del mondo, alla scoperta di forme, dettagli, tecniche, significati attraverso percorsi, lettura di immagini, nuove emozioni, curiosità e inediti incontri.

Il percorso da giovani esploratori urbani prevede la scoperta delle opere e la lettura di alcuni brani delle favole di Esopo.

Tutto questo potrà essere annotato in un taccuino di viaggio, sotto forma di scheda operativa, che li aiuterà a ricordare questa esperienza con semplici domande risposte e a sperimentarsi, a in sede o  scuola, anche nel disegno.

Durata 2 ore circa.

 

Tre percorsi di educazione civica da sviluppare a scuola dopo la visita

  1. Rispetto e cura del bene comune e degli spazi condivisi (con riferimento al murale)
    Dopo aver osservato il murale come intervento di arte urbana e di riqualificazione del territorio gli studenti rifletteranno sull’importanza di prendersi cura degli spazi comuni, imparando a proteggerli e valorizzarli come patrimonio di tutti.
  2. Rispetto degli altri e delle differenze, inclusione
    Bullismo – il potere delle parole: Attraverso attività e discussioni, si esplorerà l’effetto che le parole possono avere sugli altri, distinguendo tra quelle che feriscono e quelle che sostengono.
    Empowerment – autostima come antidoto al bullismo: Gli studenti lavoreranno sul rafforzamento della propria autostima, sulla scoperta e sulla valorizzazione delle proprie capacità per imparare a sostenersi reciprocamente, sviluppando consapevolezza e resilienza.
  3. Errore e trasgressione come momenti di crescita
    Si affronterà il tema dell’errore e della trasgressione, ma come opportunità di apprendimento e di cambiamento, promuovendo il confronto tra pari e il dialogo con gli adulti per trovare soluzioni e imparare a gestire le difficoltà.

La prima edizione ottobre- novembre 2025

la I edizione del progetto  è realizzata in collaborazione con il TSMREE ASL Roma 1, con il contributo del Municipio III Roma Montesacro e della FONDAZIONE ROMA coinvolge  15 classi di diversi ordini e gradi scolastici (5 per ogni livello).
Gli studenti parteciperanno a visite guidate interattive gratuite nell’area di Via Dina Galli 4/8, nel cuore di Vigne Nuove, per scoprire l’arte contemporanea e il valore simbolico dei murales di Lucamaleonte.

Obiettivi Educativi

I percorsi didattici, differenziati per fascia d’età, mirano a:

  • far conoscere il contesto urbano e sociale del quartiere Vigne Nuove;
  • promuovere la comprensione dei linguaggi dell’arte contemporanea e dell’arte pubblica;
  • stimolare la partecipazione attiva e la consapevolezza civica;
  • valorizzare il patrimonio artistico urbano come strumento di inclusione e dialogo.

Attraverso l’osservazione e la narrazione delle opere murali, gli studenti diventeranno ambasciatori culturali nelle proprie scuole, condividendo le storie e i messaggi che le immagini raccontano.
Particolare attenzione sarà dedicata ai murales ispirati alle favole di Esopo, realizzati da Lucamaleonte, uno dei più noti artisti italiani di street art.

Evento Finale

A fine novembre 2025 si terrà una tavola rotonda pubblica per approfondire le tematiche emerse durante il progetto.
Gli studenti presenteranno i propri elaborati creativi – disegni, cartelloni, video – ispirati alle opere e ai messaggi dei murales, contribuendo a costruire un racconto collettivo del territorio.

Per scuole insegnanti o genitori interessati al progetto  per il 2026 scrivere a  ecodellarte@gmail.com 

Elena Paloscia
Storica dell'arte, giornalista, e critico d'arte cura mostre, libri d'arte e si occupa di progettazione e consulenza nel campo delle arti visive e delle arti applicate