Another World II intervento Solo e Diamond

LISTEN TO ME, IVY

Nell’ambito del progetto “Another World. Arte in città per immaginare il futuro – Un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere Vigne Nuove a Roma”, presenta LISTEN TO ME, IVY il nuovo lavoro degli artist Solo e Diamond, il secondo intervento nell’area porticata antistante l’ingresso del TSMREE – Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva della ASL Roma 1.

Lo street artist Solo, noto per la sua passione per i fumetti e per i supereroi che traduce in scala monumentale sugli edifici in tutto il mondo, ha realizzato un lavoro a quattro mani con Diamond, per un’area riparata dello spazio porticato in prossimità dell’ingresso al TSMREE.

Nel percorso ideale che abbiamo immaginato per questo spazio avevamo chiesto all’artista di creare immagini di supereroi che fossero una sorta di numi tutelari del luogo e che potessero sorprendere e far riflettere tutti coloro che vi transitano sulle potenzialità intrinseche in ciascuno di noi.

Dopo aver attraversato, durante il sopralluogo, la lussureggiante vegetazione preistorica già dipinta da Gola Hundun, Solo non ha avuto dubbi: il soggetto perfetto sarebbe stata Poison Ivy, personaggio femminile creato dagli autori di Batman nel lontano 1966.

Questa affascinante figura dagli occhi verdi e dai capelli rossi, un tempo mite ricercatrice di chimica botanica, è stata suo malgrado trasformata in una creatura pericolosa dal suo professore che l’ha sedotta e, approfittando della sua fiducia, l’ha sottoposta a una sperimentazione che l’ha resa capace di manipolare le menti e immune ad ogni tossina ma, velenosa per chiunque la tocchi.

Poison Ivy – ci spiega Solo – ha soprattutto lo straordinario potere di comunicare con le piante e, grazie al suo “fattore rigenerante”, di rendere rigogliosa la natura e di creare bellissimi giardini e qui è perfetta”.

Nella splendida quinta scenica creata da Solo e da Diamond – sottolinea la curatrice Elena Paloscia – che valorizza la frammentazione degli spazi, impaginando le immagini come in un fumetto, a una Poison Ivy potente incantatrice fa da contraltare Batman, sentinella della notte e della giustizia i cui occhi verdi, dettaglio questo che ci ha rivelato Solo, raccontano come la fascinazione si sia già compiuta e anche il supereroe che la combatte e talvolta la protegge, sia stato preso dalla sua malìa.

L’immagine di Poison Ivy dirompente, che occupa un’intera parete di fondo, sembra quasi uscire, con il suo potente gesto creativo, da uno schermo cinematografico.

In lei anche il lessico formale scelto da Solo esalta i tratti ambivalenti, il volto di donna severo e fascinoso tradisce lentiggini da adolescente, cifra stilistica ricorrente nelle figure femminili all’artista, che emergono da un incarnato verde, in sintonia con i toni utilizzati da Gola Hundun, che ne svela la natura quasi “aliena”. L’ombreggiatura magenta nella palpebra inferiore, non solo rende più intenso e penetrante lo sguardo, ma ci racconta un’inquietudine profonda. La chioma rossa rivela il suo profondo legame con la natura e l’indole indomita. Le stesse linee di contorno di un verde scuro e non nere, come ha spiegato Solo, conferiscono all’immagine un maggiore armonia tra le cromie accese.

L’ambivalenza che è in ciascuno di noi si palesa nella storia di Poison Ivy che, persa la sua identità di scienziata e diventata folle, traduce in ossessione la sua vocazione di ecologista ante litteram che per perseguire i propri scopi non esita a diventare criminale.

Gli artisti riequilibrano la composizione anche grazie alla scelta di creare un fondale costituito da pattern di foglie di edera con piccoli fiori colorati, di matrice wharoliana, che, magicamente generati da Poison Ivy e magistralmente dipinti da Diamond, con saturazione diversa di toni di verde, si ricompongono in incastri ordinati e rassicuranti, quasi come se, nella natura, nulla di male potesse accadere.

Ancora una volta, dunque, l’anima pop delle creazioni di Solo si fonde con la sensibilità fin de siècle di Diamond, qui volutamente semplificata per rispondere alle esigenze funzionali dell’insieme, riuscendo a dare un’interpretazione efficace dell’antinomia stessa del personaggio”.

Questo sodalizio umano ed artistico che ben rappresenta la possibilità di incontro di individualità diverse e il loro lavoro, con la qualità che li contraddistingue, hanno arricchito lo spazio di suggestioni e stimoli utili ad affrontare tramite la fantasia e la creatività tematiche inerenti l’individualità, la consapevolezza di sé e le proprie potenzialità nascoste.

In occasione di questo lavoro si terranno laboratori e un workshop con gli artisti, dedicati ai ragazzi e ai bambini che frequentano il TMSREE, sul tema dei supereroi e dei superpoteri e della maschera, per imparare a riconoscere, a potenziare e a rappresentare in modo creativo le qualità intrinseche in ciascuno di noi.

BIOGRAFIA SOLO

Nasce a Roma nel 1982. Divoratore di fumetti e di cultura Pop, scopre il mondo dei graffiti al liceo. All’Accademia di Belle Arti di Roma, sotto la guida di Michele Cossyro trasformerà il suo modo di esprimersi attraverso la pittura su tela, sperimentando le tecniche classiche e spostando il suo linguaggio dal tipico lettering del writing al figurativo. Nel 2008 si diploma a pieni voti, intervistando Ronnie Cutrone a New York. Successivamente Solo, coniuga il mondo “notturno” dei graffiti, fatto di bombolette spray, con le figure pop che fissava su tela durante gli studi, facendo apparire sui muri di Roma i supereroi in crisi, che rimarranno il segno distintivo della sua ricerca artistica. Cresciuto con i valori degli eroi incontrati nei fumetti, amplifica quegli insegnamenti trasferendoli sulle pareti delle città e rendendoli così disponibili per tutti.

Negli ultimi 10 anni ha dipinto su muri ed esposto le sue opere in numerose importanti gallerie, da Parigi a Praga, fino a Satka in Russia, dove nel 2017, è stato scelto insieme a Diamond, con il quale condivide lo studio, per rappresentare l’Italia alla biennale internazionale di street art, e a Miami, dove nel 2013 ha esposto in occasione dell’Art Basel. Contemporaneamente alla produzione artistica con muri, tele, sculture e serigrafie, porta la sua esperienza, insegnando, nelle scuole, in strutture carcerarie e sanitarie. Negli anni ha collaborato con realtà underground come Respect Project, con cui realizza capi di abbigliamento, e con i più grandi brand internazionali, fra i quali Valentino con una capsule nel 2016, Marvel-Disney, Warner Bros e Panini, grazie alla diffusione planetaria dei cinecomics, e Louis Vuitton, che gli commissiona una serie di bauli dipinti a mano tra il 2019 ed il 2020.

BIOGRAFIA DIAMOND

Nasce a Roma nel 1977; l’innata propensione per il disegno lo conduce ancora adolescente sulla strada, dove, con una tag diversa da quella di oggi, inizia a mettere a fuoco gli obiettivi artistici da perseguire: diffondere la sua arte dentro e fuori il circuito espositivo tradizionale e convenzionale. Dal ’93 è attivo nel panorama del Writing con un segno stilistico elegante e provocatorio al contempo. Dopo il liceo artistico, conclude i suoi studi all‘Accademia di Belle Arti di Roma conseguendo il titolo di “maestro d‘arte”. Il 1998 autentica il suo passaggio dal Writing alla Street art. Diamond è antesignano di questo cambiamento epocale, che porta l’arte nelle città, sia creando manifesti, che dipingendo direttamente sui muri. Lo stencil è solo una delle tecniche che usa per esprimere le sue esigenze fondamentali: dar spazio al corpo e tramite esso esprimere tutte le emozioni della vita, da quelle forti e indimenticabili alle più effimere. Nel suo lavoro alterna spray, pennello, marker, Bic, matita, inchiostro giapponese e black ivory. La parola d’ordine che anima l’intera produzione è “Identikit”. Il suo tratto è inconfondibile; l’intento non è solo tracciare dei caratteri comuni, ma tracciarli all’interno di una Quotidianità che l’artista ama narrare senza mai fossilizzarsi su una singola emozione, ma cercando di narrarle tutte, con un occhio di riguardo proprio per quelle che vorrebbero restare nell’ombra. Ha creato muri in tutto il mondo, i suoi lavori, presenti in numerose collezioni private, sono stati esposti in gallerie private e in musei pubblici.

Il progetto, patrocinato dalla ASL Roma 1 e dal III Municipio, in collaborazione con Ater Roma proprietario dell’immobile, che sta provvedendo alla pulitura preliminare delle pareti, è promosso e realizzato da Eco dell’Arte e curato da Elena Paloscia.

Sostengono il progetto A.N.svi Accademia di Neuropsicologia dello Sviluppo, il centro Polispecialistico Laboratorio Apprendimento e collaborano le Associazioni A.I.F.A. Lazio – odv – Associazione Italiana Famiglie Adhd, CSV Centro di servizi per il Volontariato, ANGSA – Associazione Nazionale Famiglie Soggetti Autistici e la Scuola Romana dei fumetti.

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Ufficio stampa ASL Roma1:

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